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Riconoscimento tra Achatina ed Archachatina
INTRODUZIONE
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Innanzitutto, vorrei avvertire i gentili lettori che in questa breve guida, il Sottogenere Lissachatina verrà assimilato nel genere Achatina, in maniera da non complicare troppo le cose e per semplice comodità di scrittura. Quindi, quando mi riferirò alle Achatina, generalmente, è sottointeso che la stessa cosa vale per le Lissachatina.
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Gli elementi da tenere in considerazione per distinguere le Achatina dalle Archachatina sono molti e variano a seconda dell’età della chiocciola. Ecco quindi che per comodità, li ho riassunti in piccoli capitoli, ognuno riportante gli elementi salienti da usare per l’dentificazione in un dato periodo di tempo (da prima della schiusa alla morte della chiocciola).
CAPITOLI:
> 1. "Prima della Schiusa"
> 2. "Subito Dopo la Schiusa"
> 3. "In Giovane Età"
> 4. "Chiocciole Adulte"
> 5. "Dopo la Morte"
> 6. "Riassunto"
(1) - PRIMA DELLA SCHISA.
L'unico modo per poter riconoscere le Achatina dalle Archachatina prima della schiusa delle uova, è poter vedere quest'ultime. Infatti le uova delle Archachatina sono palesemente molto più grandi rispetto a quelle delle Achatina e vengono deposte in numero assai minore (centinaia per le Achatina, una decina o poco più, per le Archachatina). Ovviamente, inoltre, è impossibile distinguere le singole specie, poichè le uova sono identiche tra le Achatina e le Archachatina. Infatti le uova delle specie di Achatina sono tutte uguali tra loro e stessa cosa succede nelle Archachatina. Più correttamente, a dire il vero, una certa classificazione sommaria si può fare, dato che certe specie ad esempio fanno delle uova leggermente più piccole o più giallognole di altre, ma più che determinare la specie esatta, si tratta di scartare delle specie in favore di altre, non avendo mai comunque la certezza di averci azzeccato. Un esempio che posso citare sono le Archachatina degneri, che generalmente fanno uova un po' più piccole rispetto alle Archachatina marginata, ma a volte mi è capitato che anche le marginata producessero uova un pochino più piccole. Un'esempio per il genere Achatina invece può essere dato dalle Achatina immaculata, che molto spesso producono uova leggermente più piccole delle altre Achatina. Come spero abbiate capito comunque, sono tutte osservazioni empiriche che, in questo caso, lasciano il tempo che trovano data la variabilità intrinseca delle specie citate (infatti le Archachatina degneri a volte si presentano molto "ventricose", cioè accorciate, mentre altre volte sono più allungate e questo sicuramente influirà sulla grandezza/piccolezza delle uova. Stessa cosa per le A. immaculata o le A. puylaerti.
Comunque, generalmente parlando, le Achatina producono uova che vanno dai 3 ai 5mm, mentre le Archachatina, dai 10mm ai 20mm, quindi molto facili da distinguere anche per il meno esperti.
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(2) - SUBITO DOPO LA SCHIUSA
Subito dopo la nascita, Achatina e Archachatina sono irriconoscibili le une dalle altre, se non avvicinandole e comparando due esemplari nati nello stesso periodo. Infatti, appena nate, in virtù della differente grandezza delle uova, le chiocciole sono di dimensioni piuttosto differenti: le Archachatina saranno molto più grosse delle coetanee Achatina.
Questa differenza non durerà in eterno, ma si assottiglierà con il passare del tempo, tendendo ad una crescita simile (poi variabile a seconda delle varie specie). Si arriverà al punto che, dopo un certo periodo di tempo, le chiocciole nate nello stesso periodo, saranno della stessa grandezza e quindi il carattere distintivo sopraccitato sarà inutilizzabile. Addirittura, per citare un curiosa curiosità, la chiocciola terrestre più grande mai ritrovata non è una Archachatina, ma bensì una Achatina. In particolare una Achatina achatina dalla lunghezza complessiva di 39 centimetri ("solo" 27 di guscio!) per un peso compreso tra i 900 e i 1000 grammi. Il suo nome, dato dallo scopritore, era Gee Geronimo. Ho fatto questo esempio per chiarire il fatto che se una chiocciola nasce grossa (Archachatina) non è detto che rimanga tale, in proporzione, anche in età adulta (ricordo che le Achatina achatina quando nascono hanno una lunghezza di qualche millimetro) e viceversa (come le Archachatina degneri, che pur nascendo più grandi delle Achatina, generalmente in età adulta sono più piccole della maggior parte di quest'ultime).
Inoltre, già da appena nate sia Achatina che Archachatina presentano un abbozzo di una caratteristica molto evidente che le distinguerà sempre e comunque: l'apice arrotondato per le Archachatina, ed appuntito per le Achatina.
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(3) - IN GIOVANE ETA'
In giovane età, quando il guscio non ha ancora la pigmentazione definitiva, il riconoscimento è molto arduo, anche perchè, oltretutto, la carne delle chiocciole è ancora semi-trasparente e osservarne colore, sfumature e grana è molto difficile se non impossibile. Infine, anche la forma del guscio può essere ancora non ben definita e quindi portare a determinazioni errate.
Per fortuna, l'anatomia del piede ci viene in aiuto, poichè tra Achatina e Archachatina c'è una differenza abbastanza evidente: infatti, nella parte posteriore del corpo della chiocciola (per intenderci, quella che sta dietro al guscio), le Archachatina sviluppano un solco a forma di "V" che segue longitudinalmente la "coda", formando una striscia che si restringe all'apice. Questo è il più facile metodo per riconoscere le Archachatina.
Su questo però c'è da fare una piccola precisazione: infatti le Achatina achatina, pur essendo del genere Achatina, hanno la particolarità di avere lo stesso solco delle Archachatina. Questo può creare dei problemi nel caso che, appunto, le chiocciole siano giovani e quindi irriconoscibili da altre caratteristiche.
Nonostante la non completa formazione del guscio comunque, come detto precedentemente, si potrà notare senza troppa difficoltà la forma dell'apice.
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(4) - CHIOCCIOLE ADULTE
Il riconoscimento del Genere nelle chiocciole adulte è ben più facile. Infatti un occhio allenato, riconoscerà molto facilmente sia il Genere che la specie (tranne in alcuni casi, in cui distinguere tra una specie e l'altra risulta abbastanza difficile, comunque sempre rimanendo nello stesso genere). Di tutt'altra difficoltà invece è il riconoscimento delle sottospecie che in molte specie è molto difficile, anche per lo scarso materiale reperibile sia in forma cartacea che online. Per fortuna, per il nostro scopo, cioè capire se quella che abbiamo per le mani è un'Achatina o un'Archachatina, questo non ci interessa.
Quì i fattori da poter utilizzare per il riconoscimento sono molteplici.
Il primo è la grana della pelle: infatti nella Achatina, essa è ben più grossolana rispetto che nelle Archachatina. Poi, come descritto nel capitolo 3, si può distinguere molto bene nelle Archachatina e nelle Achatina achatina, il solco a "V" che caratterizza queste chiocciole.
Anche la forma del guscio può essere un fattore di distinzione, anche se meno evidente degli elementi sopraelencati. Solo un occhio esperto infatti distinguerà il genere da questo fattore.
Un'altro dettaglio che a questo punto può essere preso in considerazione è il colore del guscio. Esso varia da specie a specie (e all’interno della stessa specie a seconda dell'alimentazione) e quindi, riconoscendo la specie si determina immediatamente anche il Genere. Infine l'ultimo, ma non meno importante, carattere di differenziazione tra i due generi è la forma del guscio e dell'apice. Questo verrà descritto nel capito seguente.
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(5) - DOPO LA MORTE
Dopo la morte della chiocciola, l’unica parte facilmente conservabile (senza bisognò cioè di formalina/formaldeide/alcohol e altre sostanze conservanti) è il guscio: infatti, anche se non protetto da sostanze coprenti, si conserva bene per molto tempo. Esso quindi diviene l’unico metodo per capire se una chiocciola era un’Achatina o un’Archachatina ed, eventualmente, risalire alla specie/sottospecie esatta.
I caratteri da prendere in considerazione nel guscio sono principalmente la colorazione e la forma. Riguardo alla forma, bisogna dire che le Archachatina sono tendenzialmente più globose delle Achatina ed inoltre hanno sempre un apice più arrotondato. Se la forma del guscio può variare anche sa sottospecie a sottospecie, un particolare che non varia è l'apice. Infatti come accennato precedentemente le Archachatina sono accomunate da un apice molto arrotondato, metre le Achatina lo presentano mediamente appuntito o comunque cuneiforme. A riguardo della colorazione invece, è d’obbligo dire che anche quest’ultima è abbastanza variabile, anche se in presenza di “individui standard” (cioè senza caratteristiche particolari, ma che invece hanno caratteri “più comuni” per la specie) la classificazione diviene semplice, per via del fatto che, almeno parlando di specie comuni, i colori sono abbastanza diversi come anche i vari disegni presenti.
Infine, và ricordato che in molti casi, le Archachatina hanno un guscio più liscio, ma anche quì siamo di fronte a caratteri che si possono presentare o meno.
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(6) - RIASSUNTO
Riassumendo, per i più pigri, le caratteristiche fondamentali che distinguono Achatina ed Archachatina sono:
-PELLE: le Archachatina tendono ad avere una grana della pelle molto fine ed elegante, mentre le Achatina hanno delle reticolature più grossolane.
-APICE: Le Archachatina hanno un apice arrotondato mentre le Achatina lo presentano più o meno cuneiforme
-PROPORZIONI: generalmente le Archachatina sono più massicce e larghe rispetto alle Achatina, tralasciando le Achatina achatina che riassumono caratteristiche comuni di Achatina ed Archachatina.
Articolo realizzato da: Acha-Roby per Acha Room - Giant Snails & More
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